mondo slavo

KARAIMI NELLE TERRE SLAVE BALTICHE ED IMPERIALI RUSSE.KARAITI IN ISRAELE @alfredoantonini

In questo scritto viene sviluppato sinteticamente sia il tema dei Karaiti sia quello dei Karaimi krymkaralyar ,non quello dei krymchaks che pure sono locutori di un linguaggio turco ebraico ma diverso dai secondi,che potrebbero o meno avere origini simili e che fondamentalmente si differenziano dai primi per la forma di religione cosi come anche all interno dell ebraismo ortodosso i Krymchaks si differenziano e rappresentano un gruppo a parte che adotta il libro di preghiere di Kaffa oggi nota come Feodosia,anche dai secondi si differenziano per motivi religiosi.Ad una visione poco pratica i tre gruppi potrebbero essere facilmente confusi.Teniamo presente che come le altre volte si parla di turchi come gruppo linguistico e non necessariamente come gruppo etnico o genetico.E’anche vero che la maggioranza dei turchi sono tartari o tatari a seconda del termine che più vi garba ,vi ricordo anche l abitudine turca,desunta dai resti delle antiche sepolture,di sposare donne mongole.Tartaro e tataro stanno ad indicare genti miste turco mongole,Mistura che non deriva solo da antichi matrimoni ma anche dalla conquista mongola delle terre dei locutori turchi.Resta il fatto che l altra parte di turchi non sono di medesima origine ma genti probabilmente di antica lingua iranica o indoiranica che ha assunto la lingua turca in una delle sue sottocategorie ed anche genti di ulteriori antiche origini.

Come si definisce la maggior parte dei karaimi dell est europeo ? Si considera,soprattutto in Crimea,quale turca turanica derivante da una antica scissione della chiesta cristiana nestoriana dovuta ad una diatriba sul monachesimo e sull ascetismo.Fa riferimento alla Torah(non al Talmud),alla Bibbia,al Corano,Si tratta di una sorta di religione universale.Non tutti condividono questa esposizione,alcuni ritengono che si tratta di ebrei della diaspora mediorientale allontanatisi da Gerusalemme dopo la distruzione del primo tempio.oppure del secondo,oppure ancora di Samaritani .In questi ultimi casi potrebbero poi essersi mischiati con i sopravvisuti sadducei e con altri gruppi preananiti antirabbinici, fino all avvento di Anan Ben David verso l anno 760,forse tra questi gruppi uno faceva rifermento a Giovanni Bar Zebedeo ed esisteva già intorno all anno 600.Non so se avevano a che fare con le chiese gnostiche e gioannite.Da quel momento divennero noti come ananiti.

"The literature of the Karaites we will easily see that they are none others than the Samaritans",lo sosteneva Babylonian Talmud, Book 10: History of the Talmud, tr. by Michael L. Rodkinson, [1918]
Si tratta di ebrei che non riconoscono i rabbini cosi come al tempo passato,questa volta a differenza dei sadducei,non riconoscevano il Sinedrio nel caso erano Samaritani.Rammento già prima del tempo di Gesù le differenze tra ebraismo enochico e rabbinico sinedrita.Per il vero rispetto ai sadducei biblici forse avevano anche varie altre ipotetiche differenze.perchè non è del tutto certa la teologia originale sadducea.L ipotesi dell interpretazione mediorientalista circa le origini dei Karaimi era quella che aveva calvacato Firkovich per sostenere che i karaimi non potevano rientrare tra le varie leggi antiebraiche che si sono succedute nel tempo perchè allontanatisi anteriormente da Gerusalemme non potevano avere respondabilità circa la morte di Gesù,in ogni caso non capisco perche di questo si ritiene responsabili tutti gli ebrei per una colpa unicamente del sinedrio a maggioranza sadducea e che era un organo fantoccio messo in piedi dai romani per fare da cuscinetto e che non rappresentava in nessun modo il popolo di Israele ma solo se stesso ed i romani.Comunque Firkovich,archeologo e pare a volte falsario al quale dobbiamo però il ritrovamento del codex leningradensis questo invece considerato autentico,ebbe successo ed ottenne dai Romanov una sorta di immunità per i Karaimi. In seguito anche i nazisti accolsero quei principi .Dal mio punto di vista non posso escludere la coesistenza di entrambe le origini tra i karaimi.Sia nel quadro degli studi genetici disponibili ad ora sia in quello degli studi storici e teologici è complicato stabilire la loro origine.

i Karaimi https://www-nehemiaswall-com.translate.goog/karaites-holocaust-case-mistaken-identity?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it : “affrontarono un pericolo molto reale e tangibile da parte dei nazisti. Green spiega che quando le leggi antiebraiche di Norimberga entrarono in vigore c’erano un totale di 18 Karaylar-Karaiti che vivevano sotto il dominio nazista. Questi 18 Karaylar-Karaiti hanno presentato una petizione ai nazisti per esentarli da queste oppressive leggi antiebraiche. Green riferisce che la richiesta è stata infine accolta:

“Gli sforzi dei caraiti tedeschi [karaylar-] si sono concretizzati il ​​5 gennaio, quando Serge von Douvan, leader della comunità caraita tedesca [karaylar-], ha ricevuto una lettera dal Leiter der Reichsstelle für Sippenforschung .

“Per quanto riguarda le vostre osservazioni del 5 settembre e del 10 ottobre 1938 al Ministro degli Interni del Reich, vi informiamo di quanto segue.

La setta [karaylar-]karaita non dovrebbe essere considerata una comunità religiosa ebraica ai sensi del paragrafo 2 punto 2 del primo regolamento della legge sulla cittadinanza del Reich [=leggi di Norimberga]. Tuttavia, non si può stabilire che i caraiti nella loro interezza siano di stirpe correlata al sangue, poiché la categorizzazione razziale di un individuo non può essere determinata senza ulteriori indugi dalla sua appartenenza a un particolare popolo, ma dalla sua ascendenza personale e dalle sue caratteristiche biologiche razziali. ” (Green 1978b, pagine 37-38)

molti ebrei hanno assunto l’identità di Karaylar-Karaiti per salvarsi dai nazisti. Questo era molto diffuso ed era persino usato dai leader ebrei. Green spiega:

“Questo mezzo di fuga è esemplificato al meglio dalle gesta di Mordechai Tenenbaum, un leader sionista polacco prebellico e organizzatore di attività di resistenza nei ghetti di Varsavia, Vilna e Bialystok. Mentre era studente all’Università di Varsavia, Tenenbaum ha studiato lingue turche. Con lo scoppio della guerra riuscì ad ottenere documenti contraffatti che lo identificavano come Jozef Tamarof, un tartaro polacco della regione di Vilna.Con questi documenti, e la protezione delle minoranze [karaylar-]karaite e tartare, Tenenbaum viaggiò liberamente in tutto il mondo. La Polonia occupata dai tedeschi svolgeva attività di resistenza.Fino alla sua morte nella rivolta del ghetto di Bialystok, Tenenbaum e altri membri del suo gruppo di resistenza riuscirono a salvare un numero imprecisato di ebrei falsificando documenti che attestavano che il detentore era di [Karaylar-]Karaite o Tataro.

Apprendiamo dai sopravvissuti che questo mezzo di fuga è stato ampiamente utilizzato nell’area di Vilna. Molti di questi “karaiti” fuggirono dal ghetto di Vilna e vissero nella parte ariana della città non toccata da tutte le persecuzioni che colpirono gli ebrei nel ghetto.” (Green 1978b, pagine 41-42)

Molti ebrei hanno assunto l’identità di Karaimi

I Karaylar-Karaiti non erano l’unico gruppo di origine ebraica ad essere considerato non ebraico dai nazisti. Green spiega:

“Il trattamento preferenziale accordato ai [karaylar-]karaiti non dovrebbe essere visto come un incidente isolato. Nel corso della mia ricerca, ho scoperto non meno di sei casi documentati di esenzioni concesse a gruppi di origine “ebraica”. In tutto casi, i portavoce di queste comunità sostenevano che non erano di origine “ebraica” e che in passato avevano avuto pochi contatti con gli ebrei ashkenaziti.Questi gruppi, originari della Russia meridionale, dell’Asia centrale, dell’Europa orientale e occidentale, includevano il Giudeo -Tats, Ebrei georgiani, Jugutim, Subbotniks, Judeo-Celts e Nahomine. I tedeschi temperarono consapevolmente il loro zelo razziale in ossequio a considerazioni militari e politiche. Come risultato di questa acquiescenza all’opportunità politica, circa 70,000 di tali persone erano teoricamente esentate dallo sterminio.” (Green 1978b, pagine 43-44)

Sebbene i nazisti dichiarassero i Karaylar-Karaiti non ebrei, ciò non li salvò tutti dall’olocausto. Quando i nazisti invasero l’Unione Sovietica nel 1941, inviarono accanto alle loro unità militari un’altra forza chiamata Einsatzgruppe o “unità speciali”. Gli Einsatzgruppe erano letteralmente squadre della morte che radunavano gli ebrei e li uccidevano in massa . Alcuni dei Karaylar-Karaiti caddero vittime di questi Einsatzgruppe , come spiega Green:

Massacri in Ucraina :”Nel corso della mia ricerca ho scoperto un incidente in cui il decreto del 5 gennaio 1939 [che esonera i Karaylar-Karaiti dalla persecuzione nazista] non fu applicato. A. Anatoli (Anatoli Kuznetsov) riferisce nel suo romanzo storico Babi Yar che un gruppo di caraiti furono inclusi tra i 33.771 ebrei di Kiev che furono giustiziati dai membri dell’Einsatzgruppe C, Sonderkommando 4A sotto il comando del colonnello delle SS Paul Blobel il 29-30 settembre 1941:

“. . . .Si diceva che i Karaim fossero passati da qualche parte (non avevo mai sentito la parola prima, ma mi resi conto che dovevano essere una specie di setta) vecchi in abiti larghi che arrivavano fino ai talloni. Avevano passato la notte nelle loro sinagoghe. Al mattino erano usciti cantando: “Figli, stiamo andando incontro alla morte. Preparatevi! Andiamo incontro alla morte con coraggio, come fece Cristo.” (Green 1978a, pagina 284 citando Kuznetsov, pagina 61.)

Come accennato in precedenza, una delle principali differenze tra i Karaylar-Caraiti e gli ebrei caraiti è che i primi riconoscono Gesù e Maometto come profeti mentre i secondi no. Ovviamente Anatoli stava parlando di Karaylar-Karaiti che dicevano: “Incontriamo coraggiosamente la morte, come fece Cristo”, cosa che un ebreo caraita non direbbe mai. Il massacro di Karaylar-Karaites a Babi Yar è menzionato anche da Spector che scrive:

“Apparentemente ai comandanti dell’Einsatzgruppe non furono fornite istruzioni su come trattare con i [Karaylar-]Caraiti. Pertanto, a Kiev i cui ebrei furono i primi ad essere sterminati in massa nell’Unione Sovietica, furono inclusi alcuni [Karaylar-] Caraiti tra gli ebrei assassinati a Babi-Yar il 29-30 settembre 1941. Presumibilmente, anche le piccole concentrazioni caraite nella parte settentrionale del distretto di Odessa, e forse anche Cherson, furono danneggiate dall’Einsatzgruppe . (Spector, pagina 93)

i Karaylar-Karaiti non pensavano solo a salvarsi. Green ci informa che hanno fatto del loro meglio per cercare di aiutare le migliaia di ebrei mascherati da Karaylar-Karaiti. Green ha persino trovato testimoni oculari di ciò che sono vivi solo oggi grazie agli sforzi di questi Karaylar-Karaiti:

“Durante la mia ricerca, ho incontrato una coppia, che vive a New York, che è scampata alla morte fingendosi [Karaylar-] Karaiti. Durante la guerra, Nechemiah e Ida Glezer, originari di Vilna, hanno assunto l’identità dei [Karaylar-] Karaiti. ]Karaites Jakob ed Ema Adryowicz. Per un breve periodo vissero in un relativo stato di sicurezza fino a quando furono colti in un raid della polizia. La polizia li imprigionò e li mandò a Varsavia per ulteriori interrogatori. Durante il loro internamento, furono interrogati da Ananiasz Zajaczkowski, un noto turkologo [karaylar-]karaita che fungeva da collegamento tra la comunità caraita polacca e i tedeschi, Zajaczkowski disse alla coppia che conosceva la loro vera identità, ma che non dovevano preoccuparsi perché non l’avrebbe rivelata ai tedeschi.Fece una richiesta: che scomparissero immediatamente dopo il loro rilascio.” (Green 1978b, pagina 42)

L’eroismo di Zajaczkowski, che rischia la propria vita per salvare una coppia ebrea, è da applaudire. Devo sottolineare che questo non ha ancora nulla a che fare con il giudaismo caraita. Zajaczkowski non era un ebreo caraita! Era un caraylar-karaita.

Shmuel Spector porta un altro resoconto di un ebreo salvato dai Karaylar-Karaiti in Crimea:

“Nella stessa Crimea, è noto che Mina Fischheut si è salvata dallo sterminio. Nelle sue parole: ‘Sono stata salvata grazie al fatto che poco prima della registrazione i miei amici mi hanno portato una carta d’identità datami dal mio [Karaylar-]Karaita amico – Dr. Neuman; questo era stato di sua sorella che è stata uccisa nel bombardamento.” (Spector, pagina 107)

Un’accusa contro i Karaylar-Karaiti è di aver oppresso gli ebrei nel ghetto di Lutzk aiutando tedeschi ed ucraini Green spiega:
“Nella città di Lutsk, i [karaylar-]karaiti locali fungevano da collegamento tra i tedeschi e il Lutsk Judenrat. Jacob Eilbert, un sopravvissuto del ghetto di Lutsk, ha testimoniato dell’attività antiebraica [karaylar-]karaita. Ha raccontato che i [karaylar-]karaiti sarebbero entrati nel ghetto e avrebbero picchiato donne e bambini. In altre occasioni avrebbero estorto ingenti somme di denaro allo Judenrat di Lutsk. Eilbert ha anche testimoniato che i [karaylar-]karaiti hanno aiutato i tedeschi e Ucraini nella liquidazione del ghetto di Lutsk nell’agosto 1942. La mia ricerca, tuttavia, indica che le tese relazioni [karaylar-]karaite-ebraiche descritte da Eilbert sembrano essere un’eccezione”. (Green1978a)

Chi era questo Firkovich che aveva trovato il modo di salvare i karaimi ?https://www.jewishencyclopedia.com/articles/6134-firkovich-abraham-b-samuel-aben-reshef : “Firkovich caraita russo; nato a Lutsk, Volinia, 27 settembre 1786; morì a Chu-fut-Kale, in Crimea, il 7 giugno 1874. Fu educato come studioso caraita, ma in seguito prestò molta attenzione alla letteratura rabbinica, dalla quale fu influenzato il suo stile ebraico. Nel 1818 fu ḥazzan della sua città natale, carica che tra i caraiti e i rabbiniti comprende quella di cantore, lettore, maestro e ministro. Nel 1828 visse a Berdychev e ebbe controversie con alcuni ebrei rabbiniti, il risultato fu la sua opera antirabbinica “Masah u-Meribah” (Eupatoria, 1838). Negli anni successivi, quando divenne strettamente connesso con i rabbiniti, ripudiò i sentimenti contenuti in quell’opuscolo. Nel 1830 visitò Gerusalemme, dove raccolse molti manoscritti caraiti e rabbiniti. Al suo ritorno rimase due anni a Costantinopoli, come insegnante nella comunità caraita. Poi andò in Crimea e organizzò una società per pubblicare vecchie opere caraite, di cui molte apparvero in Eupatoria (Koslov) con commenti da lui. Nel 1838 fu maestro dei figli di Simḥah Babovich, capo dei caraiti russi, che un anno dopo lo raccomandò al conte Vorontzov e alla Società Storica di Odessa come uomo adatto da inviare a raccogliere materiale per la storia della Caraiti. Nel 1839 Firkovich iniziò gli scavi nell’antico cimitero di Chufut-Kale e portò alla luce molte vecchie lapidi, alcune delle quali, affermò, appartenevano ai primi secoli dell’era volgare. I due anni successivi furono trascorsi in viaggi attraverso il Caucaso, dove saccheggiò i genizot delle antiche comunità ebraiche e raccolse molti preziosi manoscritti. Andò fino a Derbent, e tornò nel 1842. Negli anni successivi fece altri viaggi della stessa natura, visitando l’Egitto e altri paesi. A Odessa divenne amico di Bezalel Stern e di Simḥah Pinsker, e mentre risiedeva a Wilna conobbe Fuenn e altri studiosi ebrei. Nel 1871 visitò la piccola comunità caraita di Halicz, in Galizia, dove introdusse diverse riforme. Da lì andò a Vienna, dove fu presentato al conte Beust e conobbe anche Adolph Jellinek. Tornò per trascorrere i suoi ultimi giorni a Chufut-Kale, di cui ora rimanevano solo poche rovine. Nel 1871 visitò la piccola comunità caraita di Halicz, in Galizia, dove introdusse diverse riforme. Da lì andò a Vienna, dove fu presentato al conte Beust e conobbe anche Adolph Jellinek. Tornò per trascorrere i suoi ultimi giorni a Chufut-Kale, di cui ora rimanevano solo poche rovine. Nel 1871 visitò la piccola comunità caraita di Halicz, in Galizia, dove introdusse diverse riforme. Da lì andò a Vienna, dove fu presentato al conte Beust e conobbe anche Adolph Jellinek. Tornò per trascorrere i suoi ultimi giorni a Chufut-Kale, di cui ora rimanevano solo poche rovine.“

Circa i Karaimi dell est come possiamo dare un ritratto piu ampio ? https://hashlamahitaly.wordpress.com/2020/01/18/i-caraiti-i-veri-precursori-dei-teo-filosofi-di-oggi/ :

le informazioni qui presentate sono state tradotte dal sito originale preservate dai Caraiti della Carpazia e della Galizia che mondialmente si rifanno alle tradizioni dei Kaliz Kabari o Khabari  (حواريـ).

Tore (Tura / Türe / Töre / Törö / Törü), la legge di base per tutti i turaniani.

Il simbolo descrive il campo di Tengri come è descritto nel Capitolo 2 del 4 libro della Torah.

Tengri è Dio in un’antica forma alternativa di Allah per i turchi musulmani, la g e’ muta.

Documenti siriaci indicano che un gran numero di gente componeva il popolo turco nel centro dell’Eurasia prima noti come Caraiti o Karaylar già nel 7 ° secolo dC . Secondo la nostra storia tradizionale, 40 famiglie turaniche o Caraiti noti come ” Khabars Kaliz ” ( forse in relazione alle Sabirs del 5 AD) , sono apparsi in Europa orientale tra i cristianizzati ” Unni ” della Khazaria nel 8 ° secolo . Erano un residuo di credenti che erano sfuggiti all’invasione degli Omayyadi di Xorezm nel 712 AD e si stabilirono in Qiriq Yer nella provincia Bachčysaraj della Crimea che era stata conquistata dai Cazari nel 668AD ma la tradizione Caraita è stata istituita solo come l’interpretazione ufficiale della Tura ( Tore ) in On – Oq occidentale turca Kaghanate da Kaghan Bulan di Khazaria sotto l’influenza del prete Caraita Isacco Sangari . Questo non è stato molto tempo dopo l’incarcerazione di Nuʿmān ibn Thābit che convertì Anan ben David alla nostra religione a Baghdad. Nel secolo seguente Kazaria diventò il centro della cultura caraita fincheè i Kara-Kazari  furono rovesciati e Almış iltäbär iniziò a raggiungere il califfato. Questo forzò la secessione di almeno 4 tribù Khabar-Kazare, tre delle queli inclusi i Kaliz-Khabari entrarono in alleanza con gli Hetomat Magiari.

La prima prova incontestabile trovata riguardante i turanici Caraiti ( Karaylar ) in Europa è finora l’iscrizione Alsószentmihály del X secolo che illustra  il nostro utilizzo di vecchie rovine turche . Da quel momento fino al tempo delle invasioni mongole , sono stati sotto la guida pastorale dei Sacerdoti Tuhrul Johanine. Nel 1236 insieme a Cuman Polovtsi furono conquistati dai Mongoli, ma secondo una cronaca del 18 ° secolo di Lvov Kanesa , Daniel ” il croato ” di Halycia concluse un trattato con Batu Khan nel 1243 in base al quale ha portato 100 famiglie turaniche caraite dalla Crimea ad Halycia nel 1246 , per il quale Daniel fu incoronato da un arcivescovo papale in Dorohochyn  nel 1253 come primo re di Rus. Il Lvov Kanesa venne considerato da Reuven Fahn la più grossa congregazione Caraita in Galizia con un cimitero già documentato al 1444 AD .La fine della conquista mongola è stata seguita da una lunga lotta contro la crescente influenza dei califfi sunniti in Crimea e Eusasia centrale . Tuttavia, Karaylar godeva di uno status privilegiato nel Commonwealth polacco-lituano che continuò sotto l’Impero russo .Tuttavia, la Kanesa Turaniana (Chiesa) ha subito male durante il 20 ° secolo .

CaraitiKaraylar
E ‘stata la prima chiesa ad essere chiusa dai socialisti sovietici che le hanno confiscato tutte. I nazionalsocialisti massacrarono il loro clero per essere stati generalmente scambiati per ebrei durante la seconda guerra mondiale quando l’ ultimo discendente ” Tuhrul ” del Lvov Kanesa della Carpazia e Galizia sfuggì ai socialisti sovietici e nazionali per arrivare alla fine nel Regno Unito.

Dopo la morte del vescovo Shapshal nel 1961 la vita spirituale praticamente è arrivata fuori dalla Polonia, in Lituania e Crimea fino a che con interesse fu ripresa ” in esilio” tra Carpazia e Galizia dai membri caraiti della società anglo-celtica dei Nativitisti.La Chiesa Caraita è l’espressione unica per l’Ucraina di Karaimsim ( soprattutto Carpazi Galizia) e Crimea ( Krymkaraylar ) . Si è distinta dalla forma ebraica di Qumusi del Caraismo

Come si definiscono i karaiti di Israele : https://www.karaite.org.il/karaite/Mavo : “secondo la Sacra Torah data a Mosè, la pace sia con lui, sul Monte Sinai, e secondo le altre parole dei profeti che Dio mandò al popolo d’Israele. In questo modo, la Torah, la parola di Dio, è l’unica fonte di autorità religiosa per il popolo di Israele.

Gli ebrei caraiti rifiutano qualsiasi concessione di santità o validità vincolante a qualcosa di umano in seguito, come la “Torah orale” rabbinica, il “Nuovo Testamento” o il “Corano”, ma allo stesso tempo accettano il Talmud e la Mishnah come parole di i Saggi e come parte del patrimonio culturale e storico del Popolo di Israele, che sono stati scritti nel corso degli anni e non costituiscono una fonte vincolante. Le parole di questi saggi, alcune sono vere e altre sbagliate, come ogni cosa umana. Ma ogni cosa umana – in sostanza – è cosa umana, non può contraddire la parola di Dio, non può aggiungerle né toglierle.

Gli ebrei caraiti rifiutano il principio fondamentale dell’ebraismo ortodosso, secondo il quale ai rabbini è data l’autorità esclusiva di interpretare la Torah, e secondo cui la loro interpretazione è vincolante, anche quando contraddice le scritture, le aggiunge o le sottrae. Gli ebrei caraiti credono che oggi, in assenza di profezia, ogni ebreo abbia l’obbligo di studiare bene la Torah e interpretarla lui stesso.

Ogni ebreo ha il dovere di decidere quale sia la corretta interpretazione, poiché alla fine la responsabilità delle sue azioni, la ricompensa e la punizione, sono poste sulla somiglianza di ogni persona e non sulle spalle dell’autorità centrale su cui la persona fa affidamento”

Chi è il principale ispiratore dei karaimi di Crimea ? Sicuramente Anan Ben David .

https://www.britannica.com/biography/Anan-ben-David : “Nel 770 Anan scrisse il codice definitivo del suo ordine, ilSefer ha-mitzwot (“Libro dei precetti”). Il suo principio unificante è il rifiuto di gran parte del Talmud e del rabbinato, che fondava la sua autorità sul Talmud. Solo la Bibbia ebraica  è ritenuta valida, ma è interpretata con un insolito miscuglio di libertà e letteralismo.”

https://karaimi.org/religia#I.%20Rys%20historyczny : Anan, ha fondato a Gerusalemme, la Città Santa, il più antico tempio Karaim, cioè kenesa (dall’aramaico all’arabo kanisa – congregazione). È costruito sotto terra, ha 20 gradini di scale in pietra che scendono, il che tradisce la natura del tempio della religione perseguitata (vedi foto nell’articolo “Descrizione del viaggio in Terra Santa” – Myśl Karaimska, vol. II, fascicoli 3-4, 1931). Da Gerusalemme, la fede Karaim si irradiò in tutte le direzioni e nell’VIII-X secolo si diffuse in Siria, Mesopotamia, Persia, Asia Minore e altri. La sua influenza attraverso il Nord Africa arrivò fino all’Oceano Atlantico (Marocco) e raggiunse anche le aree steppiche delle regioni del Caspio e del Mar Nero. Tra i popoli turchi seminomadi (i cosiddetti seminomadi), come i cazari, i peceneghi, i cumani o i polovtsiani, che nel medioevo formarono potenti associazioni statali nelle zone steppiche (i cosiddetti il, el), incontriamo grandi gruppi di persone che professano la religione Karaim.

Proviamo a vedere una versione storica della vicenda da parte caraita https://www.sacred-texts.com/jud/t10/ht124.htm : “è noto che secondo l’opinione degli stessi caraiti nei loro libri, la loro fede e la loro tradizione è identica al Pentateuco. Insieme al corpo del Pentateuco, il Signore comunicò a Mosè un commento orale, e lo comunicò ai suoi contemporanei, che lo trasmisero alle generazioni successive fino alla morte di Salomone. Quando il popolo fu diviso in due fazioni, una aderì a Roboamo e l’altra seguì Geroboamo, che peccò e fece peccare la sua parte. I Caraiti chiamavano le loro tradizioni il giogo e il fardello ereditati, e secondo loro durante tutto quel tempo ci fu solo una Torah per tutto il popolo, come un solo Dio, e il testo e la sua interpretazione erano inseparabili e scaturiti dalla stessa fonte, il padre dei Caraiti essendo lo stesso Mosè, il pastore fidato che portava sulle spalle tutto il suo popolo. Poiché Geroboamo era uno di coloro che avevano ricevuto la tradizione trasmessa di epoca in epoca sopra menzionata, e uno degli uomini del Gran Sinedrio, temendo che il potere regio venisse recuperato dalla dinastia di Davide, inventò strane e spurie interpretazioni di la Torah per sostituire quelle buone e vere che il Sinedrio aveva per tradizione. Lo ha presentato al popolo, che ha ingannato e portato al male. La nazione gli ha creduto, ha seguito le sue orme, ha scambiato la maggior parte dei comandamenti della Torah con altri, sottratti, aggiunti, a loro piacere. Da allora Israele fu diviso in due sette, e la Torah divenne due Torah rivali e ostili. La Giudea mantenne la legge secondo l’antica consuetudine ricevuta da Mosè senza alcuna modifica, aggiunta o sottrazione, caraismo. essendone la continuazione moderna. Israele, invece, osservava le leggi secondo la nuova maniera, con alterazioni, aggiunte e sottrazioni inventate da Geroboamo, e il Rabbinismo ne è la continuazione; successivamente falsi profeti sorsero in Israele e, rivendicando l’ispirazione divina, li sviarono, e anche alcuni della Giudea, ecc. Ma la Giudea, tuttavia, continuò ad essere la sede della tradizione mosaica, poiché la maggioranza aderiva maggiormente alla verità. Tuttavia, quando il Tempio fu demolito, la maggior parte dei profeti, sacerdoti, Leviti e Sinedrio furono uccisi, mentre quelli rimasti in vita erano per lo più peccatori. Perciò alla restaurazione del secondo Tempio, anche se c’erano ancora profeti, che sono chiamati i “fichi buoni”, c’erano due sette e due Torah separate. Dopo la cessazione dell’ispirazione profetica questa scissione crebbe e si allargò. Il partito che sosteneva la verità disse che la Torah era solo quella scritta da Mosè e data a Israele; la parte che credeva nella falsità ha detto che c’erano due Torah,

scritta e orale, inventata da Geroboamo e dai falsi profeti, e che riferirono anche a Mosè, che la ricevette (secondo loro) dal Signore. Così continuò fino al tempo di Matteo, l’Asmoneo (Maccabeo), quando Antioco il Malvagio, volendo sopprimere del tutto la tradizione ebraica, in quel tempo di calamità tutti i grandi saggi del Sinedrio che avevano la vera tradizione del commento e della Torah furono tutti assassinati, e la tradizione fino ad allora trasmessa, fu ora recisa, e la maggior parte del commento e della Torah andò perduta e dimenticata , ne rimase solo una frazione infinitesimale. Questo fatto è avvenuto nell’anno 3560 dopo la creazione.

Quando Matteo trionfò e la pace fu ristabilita nel paese, gli uomini di intelletto si sedettero per imparare la Torah e capirla con l’aiuto della loro ragione. Ma a causa della sua grande profondità, non potevano comprenderlo ed esistevano molte opinioni diverse. Sorsero così le differenze tra le sette, sia caraite che rabbiniche, che persistono ancora oggi.

La lite tra le due sette crebbe in violenza fino a quando fu raggiunto il tempo del re e sommo sacerdote Janeus, e accadde qualcosa tra i saggi e lui, come è noto, così che furono massacrati tutti i saggi nella sua rabbia, e nessuno rimase tranne un grande uomo di ogni setta, Jehudah b. Tabai, che sosteneva la verità, e Simeon b. Shetah, disegnato dopo la falsa dottrina di Geroboamo b. Nebat e i falsi profeti. Il re, desiderando uccidere entrambi, Jehudah b. Tabai si nascose a Gerusalemme e Simeon b. Shetah era il fratello della regina, che ha facilitato la sua fuga in Egitto, dove rimase tre anni; essendo lì, apprese dai saggi israeliti trovati lì dalla distruzione del primo Tempio, e dai giorni di Geremia, tutti gli strani commenti inventati da Geroboamo e dai falsi profeti. Simeone B. Shetah vi aggiunse alcuni dei suoi, e vi costruì un grande tempio e vi sacrificò, sebbene non fosse il luogo prescelto; e dopo il suo ritorno a Gerusalemme volle essere gran signore in Israele, e quindi insegnò al popolo ciò che aveva acquistato in Egitto, come legge orale comunicata a Mosè, e da lui trasmessa; e, poiché era il cognato del re e aveva molta influenza a corte, le sue false dottrine divennero popolari tra Israele, che ricevette la falsa Torah invece di quella vera.

Dopo di che Israele fu diviso in due parti, e la lite iniziò anche nel Sinedrio, i capi della nazione, e gli eredi e maestri della Torah. Una setta andò dopo R. Jehudah b. Tabai ed era chiamato Sadducei (Zadikim) (Retto), dalla frase “ascoltatemi, voi che perseguite la giustizia” (Zadik) e la loro giustizia è giustizia eterna, e la loro Torah è verità; Il caraismo ne è una continuazione. La seconda setta seguì Simeon b. Shetah, e furono chiamati Farisei (Parushim), separatisti, per essersi separati dall’antica fede di Israele. Questo stato di cose continuò dal 3650 dopo la creazione, dal tempo di Jehudah b. Tabai, fino alla rovina del secondo Tempio, anno 3828. In quell’epoca la maggior parte dei sadducei fu trucidata, ma sopravvissero per lo più i farisei, per cui vi furono due cause: la prima, perché quelli della parte sadducaica erano il partito politico e uomini bellicosi, mentre i farisei erano umili ed erano studenti; secondo, perché i Sadducei erano più severi nell’osservare i doveri, e la loro condotta era di molta santità e purezza, e avevano visto che se dovevano essere esiliati, essendo una terra immonda, e senza acqua per rimuovere l’impurità, non potevano osservare la legge come dovrebbe essere; perciò furono martiri, preferendo essere uccisi piuttosto che vivere, e tutti furono uccisi per la santificazione del Signore. Metti i farisei che non erano severi e non avevano paura della rovina del tempio o dell’esilio, e preferirono la vita alla morte, e andarono da Tito, il malvagio, e, arrendendosi, furono tutti lasciati in vita. Pertanto, dopo la rovina del Tempio, i Farisei salirono al potere, mentre i Sadducei declinarono. Così continuò fino a R. Jehudah il Nassi, l’editore della Mishna. Ha raccolto tutti i commenti, buoni e cattivi, veri e falsi, antichi e recenti, tutti insieme; li ha scritti in un libro senza fare distinzioni tra sacro e profano, impuro e puro; decise e dichiarò che sono tutti sinaici.

Dopo la conclusione della Mishna, insorsero coloro che componevano il Talmud palestinese e babilonese, e da quel momento in poi la lite crebbe in vigore, e crebbero l’odio, la rivalità e la gelosia tra le due sette, i sadducei e i farisei. Perché i Sadducei possedevano la vera Torah, scritta da Mosè nostro maestro, e quei pochi veri commenti che sono stati lasciati da molti; ma i farisei abbandonarono la Torah scritta e la ignorarono come di importanza subordinata, e si aggrapparono alla legge orale, cioè la Mishna e il Talmud, facendone la cosa di primaria importanza, dicendo che la tradizione sarebbe stata vittoriosa. Dissero che chiunque studia la legge scritta ha adempiuto solo parzialmente ai suoi obblighi, ma chiunque studi Mishna o Talmud ha completamente adempiuto ai suoi obblighi; chiunque trasgredisce la legge scritta è colpevole di castighi, chi trasgredisce le parole dei saggi è reo di pena capitale, e che non si deve obiettare anche se ti dicono della destra che è la sinistra, e della sinistra che sono gli insegnamenti giusti e simili errati. Così continuò ad essere fino a quando il tempo di Anan(Anana Ben David) il Nassi, il Santo e il Santo, figlio di Davide il Nassi, nell’anno 4400 dopo la creazione. Ana 1 abitava in Babilonia ed era dei Sadducei, e per la sua grande saggezza Israele, sia Sadducei che Farisei, lo scelse come Nassi, come capo di Beth Din ed Exilarca. Dopo il suo incarico come Nassi e capo di Beth Din con l’approvazione del monarca arabo e la volontà di tutto Israele, divenne zelante per Dio e la sua Torah, e desiderò riportarla alla sua primitiva purezza; ha iniziato a far valere contro la legge orale, vale a dire, la Mishna, e negarla e dichiararla nulla. Quando la setta dei farisei si accorse di tutto ciò, insorse su di lui e escogitò stratagemmi per ucciderlo. Ma per paura del re, non gli misero le mani addosso, ma lo denunciarono al re che si era ribellato contro la legge del governo, ma il re ebbe pietà di lui e lo salvò da loro, e così fu lasciato vivo. Quando Anan percepì che i farisei non volevano tornare alla verità, fu disgustato di essere un Nassi, lasciò la sua casa e le sue proprietà in Babilonia e partì con i suoi figli e discepoli a Gerusalemme, la Città Sacra. Vi costruì una sinagoga, “Il Tempio di Dio”, per pregare e piangere mattina, mezzogiorno e sera; e vedendo che i Farisei aumentavano e che i Sadducei diminuivano, e temendo che la vera Torah fosse completamente dimenticata, e per timore che i sadducei venissero in tempo assorbiti dai farisei, comandò ai suoi discepoli, amici e conoscenti, di tenersi separati dalla setta dei farisei in tutto e con il massimo rigore possibile. Ha proibito loro di mangiarei loro cibi, poiché non si preoccupano di ogni tipo di impurità e mangiano carcasse e sego proibiti dalla Torah. Così proibì anche loro di sposarsi con loro, perché avevano oltrepassato le barriere della consanguineità. E Anan interpretò la Torah e i comandamenti secondo il vero commento, come l’aveva ricevuta dai suoi padri e maestri per tradizione, che appartenevano alla setta dei sadducei, continuando dai tempi più antichi; e siccome tutta la dottrina sadducea si fonda sul testo delle Sacre Scritture, Pentateuco, Profeti e Agiografi, per questo Anan il Nassi chiamò la setta sadducea “Caraiti”, (Karaim), cioè chiamatie andare nella loro semplicità. (Ba’ale Mikre): e siccome l’intero scopo dei farisei era quello di perseguire alte cariche e signorie , e anche perché sono molti rispetto ai pochi Caraiti, li chiamò “Rabbanim” (signori, molti), cioè gli aderenti alla Mishna e al Talmud. . . .

Questa è l’opinione degli stessi caraiti sulla loro storia“

In seguito la dottrina di Anan subi modifiche sia da una parte che dall altra.Mentre da un lato i karaimi dell est slavo turco evolveranno come gia accennato verso una religione tendenzialmente universale ammettendo Bibbia cristiana e Corano,va detto però che una parte degli scissionisti rientrarono come gruppo separato e con i suoi riti nell ambito della chiesa crisitana orientale,dall altro lato tra i seguaci di Anan si fece strada un suo critico,il protosionista Daniel ben Moshe Al kumusi .

Il karaismo di Kumusi respinge la fede nel nuovo testamento che invece è del karaimismo turaniano di anan ,i karaiti kumusiti che erano protosionisti sfrattarono quelli di anan dalla loro chiesa a gerusalemme,tuttavia nell anno 1070 però questa venne restaurata e tale rimase per 900 anni fino al 1967 quando i sionisti la demolirono e sostiuirono con una sinagoga.A sua volta la chiesa dei karaimi di Ucraina e Crimea è da se stessa considerata espressione unica di karaimism,si distingue dal karaismo ebraico e anche il calendario è diverso da quello dei karaiti di Lituania che pure dalla Crimea erano partiti verso il 1450 per finire anche in Polonia mentre esiste anche un gruppo ungherese del quale non conosco le origini ed un alto cecoslovacco.

http://www.karaite.org.il/news/%D7%93%D7%A0%D7%99%D7%90%D7%9C-%D7%91%D7%9F-%D7%9E%D7%A9%D7%94-%D7%90%D7%9C%D7%A7%D7%95%D7%9E%D7%99%D7%A1%D7%99 :

“Daniel Alkomissi scrive:“

“Dall’inizio dell’esilio, i suoi rabbini erano ministri e giudici… e coloro che cercavano la Torah non potevano aprire bocca ai comandamenti di Dio per paura dei suoi rabbini… fino alla venuta del regno di Ismaele perché aiutano sempre il narratore per mantenere la Torah di Mosè e dobbiamo benedirli “.

Daniel Alkomissi ha diffuso tra la diaspora una “Chiamata ad Aliyah” a Gerusalemme. Nella sua lettura, ha chiesto la restaurazione di Gerusalemme e la sua trasformazione in un centro spirituale che avrebbe portato alla redenzione dell’intera nazione. Dalla sua lettura:

“Ascolta Dio, alzati e vieni a Gerusalemme e noi ritorneremo a Dio, e se tu non verrai, perché sei affaccendato e hai fretta dietro ai tuoi beni, manda da ogni città cinque persone e starai con loro perché possiamo diventare un’unica associazione e pregate sempre il nostro Dio sui monti di Gerusalemme».

Non era soddisfatto dell’immigrazione di individui in Israele, ma ha chiesto un oloivit completo del kibbutz

ora sta a voi, voi tutti che cercate Dio, andare davanti a molti come un pastore davanti al gregge”.

Si oppose all’approccio rabbinico secondo il quale non si dovrebbe immigrare in Israele fino alla venuta del Messia. Disse che si dovrebbe salire a Gerusalemme anche prima della redenzione, implorare il perdono di Dio lì, piangere la distruzione e vivere una vita ascetica:

“Non è usanza di tutto il mondo, se un uomo viene battuto contro un altro uomo, colui che viene battuto non andrà forse da colui che viene frustato per supplicarlo… e anche se il creatore, il Dio del mondo, sarà frustato per la produzione, gli sarà permesso di mangiare e bere finché non tornerà da lui?!?… Sappi che i furfanti che sono in Israele Parliamo tra di noi: ‘Non dobbiamo venire a Gerusalemme finché non ci raccolgano quando li abbiamo gettati via”. E questo è ciò che dicono gli arrabbiati e gli stolti, perché se Dio non avesse decretato che venissimo a Gerusalemme dai paesi con errori e segni – non sapremmo in la nostra saggezza che coloro che sono frustati dovrebbero venire alla porta della schiuma per implorarlo … Per venire a Gerusalemme e stare in essa davanti a me “

Ancora oggi il pensiero sionista è molto forte tra i Kumusiti https://www.terrasanta.net/2021/03/caraiti-gli-ebrei-dimenticati/ :

“se da un lato considerano Gerusalemme come la città santa, dall’altro il Kotel (il Muro occidentale) non ha per loro alcuna dimensione sacra. «I caraiti non vanno a pregare al Muro. Per noi, il luogo più sacro è il Monte del Tempio, il sito dove sorgeva il Tempio di Gerusalemme, e che oggi ospita la Spianata delle Moschee. Noi il Tempio lo vogliamo ricostruire, ma questo non rientra nei piani degli altri ebrei perché ciò significherebbe per loro cambiare abitudini, il loro modo di vivere la fede. L’interpretazione e la legge orale ebraiche dicono che, quando il Tempio sarà ricostruito, gli ebrei dovranno seguire le leggi della Torah. Dubito sia ciò che vogliono…». Con tono disincantato, Avi prosegue: «A essere sinceri, tra di noi non parliamo della ricostruzione del Tempio, perché sappiamo che il governo israeliano non lo farà mai. Continuiamo a pregare e a sperare che questo avverrà, ma non ci aspettiamo nulla. Con un po’ di fortuna, quando il Messia arriverà, mostrerà agli altri ebrei la via caraita per ricostruire il Tempio».

Sarebbe proprio questa messianica del caraismo ad attirare certi cristiani di passaggio a Gerusalemme. Il direttore del centro, accogliendo ogni giorno turisti imbattutisi (per caso?) nella sua sinagoga, non può fare a meno di notarlo. Molti dei visitatori si presentano come protestanti evangelici. Se al contempo sono anche sionisti – il che è sempre più frequente tra i cristiani – credono anche che l’esistenza dello Stato di Israele sia un passo avanti verso il riconoscimento di Gesù Cristo come Messia in terra. Avi afferma addirittura di averne visti molti convertirsi al caraismo negli ultimi anni, anche se non saprebbe dire quanti.

Abbiamo visto quanto Al Kumusi ha predicato il ritorno a Gerusalemme che è il luogo dove dovrebbe avvenire la ricostruzione del Tempio che oggi i caraiti desiderano.

La dichiarazione di fede karaita https://www.karaite-korner.org/declaration_of_faith.shtml:

The Karaite Declaration of Faith, called Tuv Ta’am (after the first two words in Hebrew) has been recited in the Karaite Synagogue on High Holidays since at least the 13th Century, with an abridged version being recited twice daily. The Karaite “Declaration of Faith” consists of a series of statements read aloud by the Hazan (cantor). The congregation responds to each statement by emphatically shouting Emet! meaning “Truth!”. The Karaite “Declaration of Faith” includes the main principles and practices which give Karaism its unique character including:

The uniqueness and oneness of YHWH as God and Creator.
The truth of the Torah given to Moses.
The perfect nature of the Torah which requires no additions or supplement (i.e. the Rabbanite Oral Law is extraneous).
The concept of an ultimate reward for those who keep the Torah.
The holiness of the Temple in Jerusalem and its status as a place to turn in prayer.
The beginning of months in the Biblical calendar according to the visibility of the Crescent New Moon
The beginning of years in the Biblical calendar according to the state of the barley crops (Abib) in the Land of Israel.
The truth and prophetic nature of the entire Hebrew Bible.
The truth and holiness of the Biblical Holidays and Feasts.
The eternal nature of God who rules the universe.
The concept of an Eschatological or “Messianic” Era in which all mankind will worship the one true God, YHWH.
A Translation of the Karaite
“Declaration of Faith”
(Tuv Ta’am)

Teach me good judgment and knowledge; for I believe in your commandments. (Ps 119,66)

Believe in YHWH your God and you will be established; believe in His prophets and you will prosper. (2Chr 20,20)

And they believed in YHWH and in Moses His servant. (Ex 14,31)

YHWH is our God, our Creator, our Redeemer, our Maker, our Holy One, he is unique in the Universe: Truth!

And Moses is His servant, His prophet, His messenger, His desired one, His chosen one, His beloved faithful emissary with signs and wonders: Truth!

And His Torah is perfect, sound, pure, right, clear, enlightening to the eyes, gladdening to the heart, soothing to the soul, teaching wisdom to the simple, and it is more pleasant than gold and much fine gold and sweeter than honey and nectar, and beneficial to those who keep it and those who fulfill it get much reward: Truth!

And His Temple is the House of Prayer, the House of Worship, the House of Sacrifice, the House of Pilgrimage-Feasts, the Temple of the King YHWH of Hosts in Jerusalem the Holy City: Truth!

And the moon in its renewal, in its visibility, in its appearance to the eye in the evening at the time of its testimony, after being hidden, is a reliable witness in heaven, Sela, a valid sign and an indication for the beginning of months according to the word of God: Truth!

And the Abib which is found in the Land of Israel in its time, in its manner, in its nature, is a valid sign and an indication for the beginning of years for pilgrimages, feasts, and holidays, according to the word of the God of Hosts: Truth!

And His prophets and His messengers and His emissaries and His seers and His angels which prophesy and which are sent in truth and righteousness: Truth!

And His holidays: Truth!

And Holy Convocations: Truth!

And [insert formula for appropriate Holiday, see below]: Truth!

(the Feast of Unleavened Bread for Seven Days/

the Seventh (Day) of Assembly [last day of Hag HaMatzot]/

the Feast of Weeks and Day of First Fruits/

the Day of Shouting on the First of the Seventh Month/

the Feast of Booths for seven days/

the Eighth (Day) of Assembly [last day of Sukkot])

And His commandments and His statutes and His testimonies and His judgments and all His words: Truth!

And YHWH is a true God; He is the living God and King of the Universe;

At His wrath the earth trembles; and the nations can not stand up to His fury. (Jer 10,10)

And do not entirely remove the true word from my mouth, for I hope for your judgments. (Ps 119,43)

And it will be that YHWH will be King over all the Earth and on that day YHWH will be one and His name will be one. (Zech 14,9)

YHWH lives forever; Your God, Oh Zion, from generation to generation, Praise Yah! (Ps 146, 10)

Your kingdom is an eternal kingdom; and your rule is in every generation. (Ps 145,13)

For the kingdom belongs to YHWH; and he rules the nations. (Ps 22,29 [28])

YHWH is King, YHWH has [always] been king,

YHWH will be king forever and ever. (Ex 15,18)

Blessed be YHWH forever: Amen and Amen. (Ps 89,53 [52])

[Translated from the Hebrew by Nehemia Gordon based on Karaite Siddur, Volume 2, Vienna 1854, p.110 (Hebrew); reprinted in Karaite Siddur, Volume 2, Ramleh 1977, pp.208-209 (Hebrew)]

@alfredo antonini

ALTRE FONTI
https://kjuonline.net/
Official site of the Crimean Karaites
http://www.cesnur.org/2003/vil2003_kizilov.htm
http://www.berkovich-zametki.com/Nomer35/MN55.htm
http://www.berkovich-zametki.com/Nomer41/Kizilov1.htm
Karaim Website
Signs of New Life in Karaim Communities
Karaites in the Holocaust
web site of Lithuanian Karaims
KARAITE LIBRARY online
The origin of the (European) Karaites in the books and texts of Karaite hakhams
https://kjuonline.net/
https://karaimi.org/
http://www.karaites.org/
http://www.caraitas.org/

LINKS
http://www.caraitas.org/ 

https://kjuonline.net/

http://www.karaites.org/

Official site of the Crimean Karaites

http://www.cesnur.org/2003/vil2003_kizilov.htm

http://www.berkovich-zametki.com/Nomer35/MN55.htm

http://www.berkovich-zametki.com/Nomer41/Kizilov1.htm

Karaim Website https://russian-qaraim.livejournal.com/

Signs of New Life in Karaim Communities

Karaites in the Holocaust

web site of Lithuanian Karaims

KARAITE LIBRARY online

The origin of the (European) Karaites in the books and texts of Karaite hakhams

http://www.karaim.eu/en/home/

https://karaimi.org/

https://karaitelife.estranky.cz/

http://karai.crimea.ru/

IPOTESI DI CARAISMO SINCRETICO (Ebraico-cristiano-islamico)

Il mayorchino CAYETANO MARTÍ VALLS discendente del maestro Yèshua,as. →

a cura del blog

sito divulgativo