RISPONDO A “PERCHE PARLARE DI MEDIOEVO RUSSO”@alfredoantonini

Questo è il mio intervento del settembre 2015 in risposta all invito a rispondere sull argomento “perchè parlare di medioevo russo ” pubblicato su academia.edu

Caro Aldo come al solito proponi qualcosa di estremamente originale.La prima parte esprime fortemente la tua soggettività di storico e questo tipo di approccio mi coglie di sorpresa perché fuori dagli schemi classici,mi è difficile dire qualcosa in merito.La seconda parte per così dire è più tecnica.Posso solo dire qualcosa circa il titolo dello scritto e circa la seconda parte.Alla domanda “perché parlare di medioevo russo” posso rispondere dicendo che gli storici tendono a sottovalutare o ignorare le conseguenze che la storia russa ha avuto su quella dell Europa Occidentale. Ad esempio che sarebbe stato se a Pian delle Beccacce non fossero stati sconfitti i mongoli ? Che sarebbe stato se gli ortodossi non avessero difeso la cristianità ?Ecco credo che anche il mondo occidentale avrebbe potuto subire delle conseguenze. Un altra risposta che posso dare è che il medioevo russo rappresenta un mondo “altro” interessante da conoscere e capire,se pure con la difficoltà che le fonti ci creano.Circa la seconda parte dello scritto sono convinto anche io che gli slavi erano i wendi e che gli sloveni c ‘ entrano poco o comunque se c entrano non è nel modo indicato dalla CTP. Invece circa i movimenti migtatori che tu indicihi esclusivamente verso occidente concordo circa il periodo storico in questione mentre circa il periodo antecedente ho qualche dubbio anche alla luce degli studi genetici.Ti ringrazio per avermi invitato a dire qualche parola sul tuo lavoro che come sempre mi affascina.