GIA’ 2500 ANNI FA IL CONFLITTO URBE-AGER @alfredoantonini

Tra novembre e gennaio abbiamo visto come la polarizzazione del consenso elettorale americano, città ai democratici, mondo rurale ai repubblicani, ha portato con se forte conflittualità che i mass media hanno banalizzato incentrandola sulla figura di Trump che in realtà ne rappresenta solamente la fotografia. Si tratta di un tipo di conflittualità per nulla inedito.Facciamo un passo indietro,chi erano i latini? Userò il termine “urbe” affibbiandolo agli abitanti di Roma ed il termine “ager” affibbiandolo agli abitanti del retroterra laziale restando inteso che non è un modo per sminuire o elevare qualcuno ma per disegnare uno schema. Premesso che sebbene nelle iscrizioni romane la differenza tra albense(di Alba Fucens) ed albano(di Alba Longa o diruta) aveva un suo perché, Plinio non ne tiene conto e usa il termine in modo  in modo “impuro” quando parla della lega dei popoli albensi. Ora non mi soffermo su questa parte della questione perché il punto cruciale sta che  nella lega religiosa/politica di questi popoli albensi confinanti ed alleati ognuno dei trenta o almeno parecchi si prendevano cura di un altare votivo specifico( ad esempio al campo marzio quello di marte, al campidoglio quello di saturno) mentre tutti insieme riconoscevano come altare maggiore quello di Giove presso Alba Longa/Rocca di Papa/Marino sul monte Albano.Anche qua non entro nello specifico della localizzazione. abbiamo quindi nella religione u primo elemento aggregante ed identitario,un altro è quello linguistico.Tanto la questione dell’uso di albense o albano, tanto quella etnica famigliare con Plinio che parla di fabienses presso Rocca di Papa(vicino ad Alba Longa diruta) senza tuttavia spiegare bene come e perchè,in virtu di quale logica, marsi axantini e coloni romani di Alba Fucens vengono in un secondo tempo collocati tra la gens fabia, entrambe le questioni ci riportano alla difficoltà di ricostruire in modo certo alcuni passaggi storici che hanno creato la premessa del conflitto ager-urbe nel mondo del latium vetus.Anche se pensate forse che mi sono perso in realtà sto lentamente rispondendo alla domanda  circa chi sonoi  latini. Da qua inizio in libertà un percorso non convenzionale, neppure ortodosso storicamente ma che ha le sue fonti filologiche.  E quindi perchè Latini? Una spiegazione può essere trovata nel fatto che il territorio è a lato del Tevere così come il colle Latiaris è quello laterale nel complesso dei colli e siccome, intesi in senso stretto i Latinienses come uno specifico dei 30 (Carmine Ampolo sostiene 31) popoli albensi, vivevano tra il colle Latiaris e la sponda(bordo riva lato) del Tevere, comunque sempre di lateralita’ si tratta. Una seconda spigazione ci porta a lateo che sta ad inducare qualcosa di nascosto,il Latiu potrebbe essere il luogo dove nella mitologia romana si nascose Saturno.Infine c è una terza spiegazione che necessita di una premessa. Una insegnante di storia dai capelli rossi che in gioventù era stata archeologa mi diceva che ero tedesco non nel senso di testardo ma perché mi basavo su ragionamento schematico metodico matematico applicandolo alle scienze umane. In effetti la spiegazione della lateralita’ è, come dire, più di logica metodica nordica e limitata come elaborazione rispetto alla portata della cultura mediterranea classica. La spiegazione dell origine mitologica è invece mera erudizione.Ecco perchè mi sono spinto a cercarne una terza.Come ho già scritto a proposito della fondazione di Roma e la connessione indo-giudaica, i romani/latini avevano fatta propria la storia di Romolo in buona parte simile a quella di Mosè ed a quella del re accadico Sargon. Qua a proposito degli Accadi  ci giungono ora in soccorso gli studi del Prof Giovanni Semeraro certo dibattuti ma molto interessanti. Mi pare di interpretare questi studi in chiave di storia romana riconducendoli al parallelismo con l uso del termine “ellade” nella storia greca. Il concetto è un po quello stesso che in accadico per indicare una federazione politica, una confederazione, un gruppo di soggetti che si fiancheggiano non solo perché stanno di fianco, di lato uno all altro ma che hanno anche un tipo di rapporto  strutturato in termini complessivi in quanto a legami plurimi, veniva usato il termine ELLATUM o ILLATIUM dal quale ELLADE e LATUM quindi LATIUM. Quando consulto gli studi genetici sui tempi dei primi re di Roma e poi sulla successiva fase repubblicana mi pare di desumere la presenza di aplogruppi variegati che non fanno pensare ad un gruppo etnico arrivato li in blocco che magari ha scavalcato le Alpi e magari locutore unicamente di lingua indoeuropea.Mi viene da pensare invece che in quel quadro diventa importante il concetto di ELLATUM, di federazione religiosa politica che lega gruppi forse disomogenei in origine ma che adottando per motivi ancora ignoti una medesima organizzazione religiosa ed una medesima lingua che in questo discorso non è così importante sapere come si è formata,forse solo una di parte di loro inizialmente ne era parlante,però potrebbe anche essere che, fantasiosamente parlando o meno, magari  una lingua creata sinteticamente  per scelta politica con la sulio dell alfabeto di Cuma, con la struttura greca, termini greci, etruschi,accadici, osco umbri.Intendo che così facendo questi gruppi si dettero una identità comune giunta fino a noi come quella latina. Verso la fase di passaggio tra i primi re e la repubblica esplode il conflitto ager-urbe,  e si tratta dell urbe quella per eccellenza ed anche nota come eterna , ager è la provincia,scontro  che già con la distruzione di Alba Longa forse aveva manifestato un sintomo. Prendo con le dovute cautele le cronache su Oriazi e Curiazi come pure l argomento dell infedeltà di Mezio Fufezio come causa del conflitto. Cerco invece una dinamica socio economica. Fatto sta che la Lega Latina di Ariccia prende  distanza da Roma  viceversa. Era anche successo che tra gli albensi di Plinio, i gruppi della “Ruma” presso il fiume “Rumen” che era il Tevere che scorreva vicino ai colli avevano formato una lega nella lega con l apporto pure di una componente di sabini, quelli del Quirinale. Forse grazie alla posizione geografica questa nuova federazione dando vita a Roma o Flora o il nome segreto,si ipotizza Maya, che per avervi alluso forse Ovidio era stato esiliato, era venuta a trovarsi in una situazione economica sociale e militare diversa dall ager.  Forse anche la filosofia di vita delle genti inurbate presso Roma era andata progressivamente cambiando rispetto all ager e magari ai romani aumentati in numero servivano più risorse agricole. La conseguenza di quanto raccontato fu lo scoppio della guerra latina che infine si concluse con la vittoria degli urbani romani. Non credo che un singolo come Mezio Fufezio o uno dei Tarquini ha determinato tutto ciò. Le ragioni erano varie ed articolate.Così succede ora che politicamente in varie zone del mondo città e provincia si scontrano. Sono dinamiche complesse. Non si possono riassumere con sloagan come #ha stato Trump. @alfredoantonini per il blog medioevoslavo